martedì 20 ottobre 2020

SEGNALAZIONE - "Ascoltami ora" di Maricla Pannocchia



Salve a tutti lettori e ben trovati sul mio blog!
 In questo articolo voglio segnalarvi un libro molto particolare e diverso dai romanzi di cui vi parlo di solito. Credo che sia giusto dare spazio anche a libri di questo tipo, che affrontano temi delicati dei quali non si sente parlare spesso nella vita di tutti i giorni. Anche io, non avendo mai avuto modo di confrontarmi con il problema dell'oncologia pediatrica, non ne sapevo praticamente nulla: leggendo soltanto l'introduzione scritta dall'autrice di questo libro, ho capito molte cose ed ho iniziato ad aprire gli occhi su un mondo che spesso passa inosservato, fatto di sacrifici, sofferenze e dolore. 
Questo libro è una raccolta di storie delle vite dei piccoli malati e delle loro famiglie che hanno dovuto vedersela con uno dei mali più brutti in assoluto. Penso che sarà emotivamente molto impegnativo per me affrontare questa lettura, ma penso anche che ne valga la pena: il tumore è un male reale, a volte si ci trova in difficoltà anche solo a pronunciarne il nome, tuttavia, a mio parere, la conoscenza è indispensabile.


SINOSSI:

"Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici” è un libro che sa di vita, un insieme di storie che conducono il lettore nel mondo dell’oncologia pediatrica. La prefazione è a cura di Maricla Pannocchia (fondatrice e Presidente dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro), un’esauriente introduzione per il pubblico alla realtà del cancro in età pediatrica. Il testo è un viaggio emozionante all’interno delle storie di bambini, ragazzi e famiglie che hanno vissuto la realtà del cancro pediatrico. I diritti del libro, uniti alle campagne di crowdfunding collegate, sono devoluti ai progetti di sensibilizzazione dell’Associazione Adolescenti e cancro e al progetto a Pristina (Kosovo) della fondazione Cure2Children ONLUS.

Co-autori del libro: gli autori delle storie presenti nel libro sono ragazzi che hanno avuto il cancro e familiari degli stessi. 

ESTRATTO: 

Eleonora è una ragazza bellissima, si ne parlo ancora al presente, che amava stare con le amiche, cucinare, danzare, collezionare minerali, curiosa come poche, molto matura per la sua età. Eleonora desiderava diventare mamma, il suo più grande desiderio era crescere, vivere e avere bambini. Io, che quando era piccola non le compravo le bambole perché non volevo crescerla dentro uno stereotipo, gliele ho poi acquistate per suo grande desiderio sentendomi anche molto stupida. Eleonora mi manca tantissimo, ogni volta che vorrei condividere qualcosa con lei, ogni volta che cucino, quando metto a dormire sua sorella. Osteosarcoma, tumore primario dell'osso, tumore raro. I farmaci che sono stati utilizzati per tentare di salvarla sono stati registrati oltre 30 anni fa.
La mamma di Eleonora, 13 anni per sempre. Diagnosi: osteosarcoma. 

Quel giorno hanno detto detto a mia mamma che avevo un tumore ma non a me, perché volevano avere la conferma dall'ospedale di Padova, dove a maggio ho fatto la biopsia! Dopodiché abbiamo avuto la conferma: linfoma di Hodgkin al terzo stadio! Pensavo fosse un film, non poteva capitare proprio a me... ho dovuto accettarlo ma nei primi mesi non parlavo, non sapevo cosa mi sarebbe successo.
Chiara, 15 anni. Diagnosi: linfoma di Hodgkin

Federica è fortissima, ha voglia di uscire, di divertirsi, s'impegna nella fisioterapia... L'unico suo obiettivo è tornare ad una vita normale e allontanarsi dagli ospedali. Il primo controllo va bene e noi siamo al settimo cielo. Dopo un paio di mesi notiamo nuovamente una protuberanza al perone operato così ripartiamo con le indagini... altro intervento di asportazione del perone, l'istologico purtroppo conferma che il "mostro" è tornato.
La mamma di Federica, Angelo. Diagnosi: osteosarcoma

A 15 anni ho imparato che la vita è bella e merita di essere vissuta al massimo ogni singolo giorno.
Ilaria, 23 anni, San Donà di Piave. Diagnosi: tumore all'ovaio

"Giuliano ha un tumore, in 30 anni di carriera non ho mai visto un caso del genere, dovete portare vostro figlio in un centro specializzato per la cura dei tumori! Nel frattempo attendere l'esito della biopsia!". Eccola la paura: ti paralizza, ti soffoca, ti travolge, ti scaraventa contro il muro senza via di scampo! Cosa fare, cosa dire, come affrontare Giuliano al suo risveglio?
La mamma di Giuliano, Angelo. Diagnosi: sarcoma di Ewing.


2 commenti:

  1. Io lo avevo letto ma purtroppo non ero proprio riuscita a apprezzarlo 😔

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    1. Il fatto è che si tratta di un libro che affronta un tema molto delicato... non è una lettura emotivamente semplice.

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