giovedì 15 ottobre 2020

Recensione libro "In the labyrinth" di Harriette Joking


"... appiattire i propri sogni su schemi predefiniti può essere riduttivo e fuorviante, poiché la realtà è molto più imprevedibile di quanto si pensi"


TRAMA
:

I pensieri di Muluc sono costantemente rivolti a Jason, il ragazzo più carino della scuola, persino quando, durante una gita scolastica al sito archeologico di Palenque, la guida scorta il suo gruppo all'interno del famoso Tempio delle Iscrizioni, dove è custodita la tomba del grande re Pacal. 

La ragazza spalanca inavvertitamente un passaggio nascosto tra le pietre dell'antica piramide Maya, in cui lei, Jason e un piccolo gruppo di amici restano intrappolati.

Degli enigmatici indizi sembrano rivelare che soltanto percorrendo fino alla fine l'immenso labirinto pieno di trabocchetti azionati da occulti meccanismi ancora funzionanti possano riuscire a tornare in superficie. Nel frattempo, Muluc si sente sempre più confusa quando i suoi sentimenti nei confronti di Ryan, suo compagno di scuola, iniziano a mutare.

Le tenebrose mura del labirinto, però, custodiscono altri sconvolgenti segreti, che sembrano riguardare il passato della ragazza. 

Riusciranno Muluc e i suoi amici a tornare in superficie e come potrà la giovane fare chiarezza nel suo cuore?


RECENSIONE:

Dopo l'esordio con "Una mummia nell'armadio", Harriette Joking mi ha sorpresa ancora una volta con un nuovo avvincente libro fantasy, ricco di riferimenti ed informazioni storiche e caratterizzato anche da una particolare storia d'amore. Le trame dei due libri non sono in alcun modo collegate tra loro, tuttavia ci sono degli elementi che le accomunano come ad esempio le scosse di terremoto che, in entrambi i libri, segnano l'evento cruciale che dà inizio alla storia vera e propria, e questo sentimento che nasce tra la protagonista e un personaggio venuto dal passato: un amore che supera i confini del tempo ed, in questo libro, anche dello spazio. 

"E se fino ad allora mi fossi sbagliata e il principe azzurro che cercavo giungesse invece dal passato? A quale imprevisto finale sarebbe andata incontro la favola della mia vita?"

Le vicende sono narrate in prima persona dalla protagonista: una ragazzina di nome Muluc, innamorata di un suo compagno di scuola, ma che si ritrova, come spesso accade, a competere con altre ragazze che come lei hanno da sempre sognato il principe azzurro.

"Fin da quando sei bambina ti raccontano che un bel giorno arriverà un affascinante principe azzurro, perdutamente innamorato di te e pronto a condurti in una non ben specificata terra lontana a cavallo del suo focoso destriero, dove vivere il resto dei giorni insieme senza che il minimo problema turbi il vostro amore. Quello che tralasciano di dirti è che, nella realtà, le cose non vanno esattamente così..." 


Il primo capitolo di questo libro è utilizzato per introdurre i personaggi che poi accompagneranno la ragazza durante la sua avventura nel labirinto. La vita di Muluc, infatti, cambia completamente quando, accidentalmente, durante una gita scolastica, si ritrova con alcuni suoi amici in un labirinto sotterraneo nel sito archeologico di Palenque. Nel libro ci sono diversi riferimenti e spiegazioni riguardanti l'antica civiltà Maya che popolava i luoghi visitati dai ragazzi, ma tali riferimenti, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non sono noiosi e mai banali: il racconto è disseminato di curiosità storiche che catturano l'attenzione del lettore e lo spingono a continuare la lettura come in un vero e proprio tour archeologico. 

"I Maya usavano sacrifici umani per ingraziarsi le loro divinità, le quali, secondo la tradizione, si nutrivano di sangue. Schiavi, prigionieri, sovrani... più alto era il grado di colui che veniva sacrificato, migliore era il sacrificio."


Da amante delle saghe letterarie e cinematografiche, la cosa che ho apprezzato molto di questo romanzo sono stati i continui riferimenti ad opere come "Il signore degli anelli", "Star wars" ed "Harry Potter":

<<Non tremate, amici miei! In questa dura prova, Gandalf il Grigio vi aprirà la strada!>> esclamò mentre si allontanava, soffocando a stento uno strillo di eccitazione.


<<Questa è la copia esatta dello zaino che portava Luke Skywalker in "L'impero colpisce ancora" e dentro il quale era adagiato il vecchio maestro Yoda, ricordate? Ho sborsato un sacco per averlo!>>


<<Il mio regno per una Nimbus 2000!>> piagnucolò.

Tutti questi riferimenti e citazioni sono da attribuirsi a Thomas, il nerd appartenente al gruppo di amici di Muluc, che è stato anche il mio personaggio preferito in assoluto per tutto il romanzo: è lui che spegne la tensione in certe situazioni con battute ed osservazioni, alcune volte volutamente fuori luogo e davvero divertenti. 


Altra cosa che ho molto apprezzato sono state le descrizioni di scene e situazioni che, di tanto in tanto, trasformavano il racconto fantasy quasi in un horror. 

"Con un movimento così spontaneo da lasciar credere l'avesse ripetuto innumerevoli volte,l'ahkin estrasse il cuore ancora palpitante dell'uomo, che fece in tempo a lanciargli un'occhiata sbigottita, prima di rivoltare gli occhi e passare a miglior vita. Da sotto il popolo eruppe in un'esclamazione di esultanza, mentre il sacerdote innalzava quella specie di fagotto grondante sangue, quasi fosse un trofeo".


Molto belle e affascinati sono anche le descrizioni dei vari paesaggi disseminate in tutto il romanzo:

Un'ampia vallata ricca della stessa vegetazione cupa e a tratti luminosa che ci circondava, ma nel cui mezzo si scorgeva una città, come immersa nella notte, con strade rialzate, mura e costruzioni. Eppure non si trattava di una città normale, bensì di una città identiche a quelle dell'antichità [...]


 Le cose che mi sono piaciute un pò meno nel libro sono le questioni amorose riguardanti, in particolare, la protagonista e due dei suoi amici, ai quali poi giunge a far concorrenza addirittura un terzo personaggio. I sentimenti della ragazza mi sono parsi forse un pò troppo confusi e mi è sembrato  forzato e forse anche un pò stucchevole il fatto che, nel pieno di situazioni in cui magari era in gioco la vita di tutti, Muluc e gli altri personaggi sopra citati, si perdessero in pensieri di amore e di gelosia. 

Così, presto ci ritrovammo sole io e lei, nel mezzo della passerella e sospese nel nulla. "Allora si può sapere cosa sta succedendo tra te e Ryan?" mi chiese a quel punto. "Mi sembra si possa dire che cominci a esserci del tenero...". "C-come?!" balbettai, di colpo preoccupata che gli altri da lontano potessero udire le nostre voci.

 

 Personalmente ho pensato che forse l'autrice, inserendo queste ingenue distrazioni, volesse sottolineare il fatto che si trattasse di ragazzini e non di esploratori esperti, tuttavia secondo me, si potevano magari scindere le situazioni di pericolo da questi discorsi, in alcuni casi, un pò troppo fuori luogo.  

Nel complesso "In the labyrinth" è un libro ben scritto, dalla trama perfettamente costruita e articolata che racchiude un'avventura tutta da scoprire. Consiglio questo libro a tutti gli amanti del fantasy come me, e con una spiccata passione per la storia e  le civiltà antiche. Un libro di evasione che vi trasporterà in un mondo del tutto inaspettato.  

L'ultima cosa che sentimmo fu il ripetersi gioioso e lontano del grido di liberazione "PER IL CAMMINO DI GIADA!"


Bene lettori, anche questa recensione è giunta al termine. Grazie a tutti voi per aver letto fin qui e spero che questa mia review vi abbia incuriositi. Se siete interessati, vi ricordo che potete trovare la mia recensione del primo libro di questa fantastica autrice sulla mia pagina Instagram @diario_di_una_lettrice. Se vi va lasciate un feedback e fatemi sapere nei commenti se anche a voi piacciono i libri fantasy, con un'anima ricca di storia antica come questo.

Ringrazio di cuore l'autrice di questo romanzo, per avermi dato la possibilità di conoscere e leggere le sue opere. ❤ Grazie mille Harriette, è stato un piacere poter collaborare con te.

E allora buone letture a tutti e A PRESTO!!! 

 

 


4 commenti:

  1. Come sempre una bellissima recensione, non conoscevo questo libro e quindi sono felicissima di aver letto la tua recensione anche perché mi piacciono questo genere di storie😍

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  2. Una recensione dettagliatissima grazie mille ❤️

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  3. Una recensione dettagliatissima grazie mille ❤️

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