domenica 21 febbraio 2021

SEGNALAZIONE - Ragazzo, Uomo e Nemo di Damiano Dario Ghiglino


GENERE: LGBT
EDITORE: independently published
DATA DI USCITA: 21 dicembre 2020
PAGINE: 109
LINK DI ACQUISTO: https://www.amazon.it/RAGAZZO-UOMO-Damiano-Dario-Ghiglino/dp/B08R68BRN5/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=ragazzo%2C+uomo+e+nemo&qid=1613827741&sr=8-1

TRAMA
Un ragazzo cammina portando con sé una valigia lungo le strade innevate di una città tedesca. Non sa da dove viene, né dove sta andando. Sa solo che si è lasciato il passato alle spalle perché è gay, è diverso.
Sarà così che Eric intraprenderà un lungo viaggio alla scoperta di sé rivelando, tra incontri inaspettati e interrogativi senza risposta, l’essenza di una vita che è tutte le vite.
Un romanzo cosmopolita, visionario, oscuro ma anche luminoso, sulla ricerca dell’identità attraverso le molteplici tappe dell’esistenza umana.

Salve a tutti! Oggi volevo segnalarvi questo libro a tema #lgbt. La trama mi ha incuriosita davvero tantissimo, e a voi?
Vi lascio di seguito anche un piccolo estratto. Se volete saperne di più, potrete trovare tutte le informazioni anche nella pagina Instagram dell'autore @notiziegaydalmondo.

ESTRATTO:
 “Anche a te non piace?” domanda una voce al di sopra delle gradinate di cemento.
Il sole divampa picchiando sugli spalti e sulla schiena, rende il suolo e  i corpi incandescenti.
Nemo si volta accecato dal riverbero: “Non saprei”. Dopo un attimo di riflessione aggiunge alzando le spalle: “È ripetitivo.” come se quello spiegasse tutto.
Simone gli si siede accanto assorto. Accenna un sorriso e ribatte: “Non dà nessun brivido, nessuna emozione. Persino una scimmia riuscirebbe a fare movimenti simili con qualcosa di sferico tra gli arti. Ma prova a pensare a un’attività più complessa, ce lo vedresti uno scimpanzé a sciare sulla neve, esplorare i fondali marini con una bombola d’ossigeno, fare bungee jumping o praticare rafting lungo un torrente?”
Nemo ride di gusto al pensiero di uno scimpanzé in grado di fare tutte quelle cose. 
I ragazzi al campetto urlano di gioia, la palla è finita in rete per l’ennesima volta.

mercoledì 17 febbraio 2021

Recensione libro "Come se fosse l'ultima volta" di Mario Francesco Gastoldi

"Un cuore che cerca sente bene che qualcosa gli manca, ma un cuore che ha perduto sa di cosa è stato privato" (Goethe)


TRAMA: 
L'amore travolgente di un ragazzo ed una ragazza. Il destino crudele che riuscirà a dividerli per sempre. La storia di Stefano e Martina nasce come un racconto triste, ma a poco a poco, pagina dopo pagina si rivela come un romanzo di speranza. La speranza che non abbandona Stefano, anche dopo aver perso l'amore della sua vita, di trovare un posto nel mondo. La speranza in un futuro che deve ancora essere scritto e vissuto. 



RECENSIONE: 
"Come se fosse l'ultima volta" è il racconto di una storia d'amore travolgente, ma allo stesso tempo triste che, non lo nascondo, mi ha fatto versare anche qualche lacrima. Questo perché nelle poche pagine del romanzo (appena 160) è racchiuso un mondo di sensazioni. Mi sono emozionata, ho trattenuto il fiato e mi sono ritrovata con gli occhi pieni di lacrime leggendo il racconto di questi due innamorati. 
All'inizio del libro conosciamo Stefano che si racconta e parla delle vicende della sua vita in prima persona. 
"Lei è ferma davanti a me, sorride e mi osserva. I suoi occhi, gli stessi occhi. Lorenzo mi abbraccia dicendomi "entriamo in casa". Mi chiamo Stefano, ho quasi quarant'anni e questa è la mia storia".

 Stefano si descrive come un ragazzo abbastanza solitario, con un lavoro come impiegato nella banca della sua città... un lavoro che comunque non sembra soddisfarlo pienamente. Nel tempo libero Stefano adora fare delle lunghe passeggiate in bici, immerso nella natura oppure uscire a far serata con il suo migliore amico di sempre Franco.

"Una bella casa, un bilocale in affitto in centro, amici pochi, ma buoni, e un lavoro che a tratti amavo; ero un giovane colletto bianco, impiegato in una piccola filiale di banca della mia città. Se questa era la normalità, io ne facevo parte".

 Quella di Stefano, insomma, è la tranquilla vita di un single, fino a quando, in una delle solite serate con l'amico, incontra una bellissima ragazza Martina, che subito rapisce il suo cuore. 

"Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei, anche mentre parlava e sorrideva con gli amici del momento. Era come se mi avessero chiuso in una palla di vetro, con lei dentro, senza musica, senza nessuno intorno, solo io e lei". 

 E' un colpo di fulmine. Martina, nel giro di poco tempo, rivoluziona totalmente la vita di Stefano, che si ritrova completamente innamorato di lei, coinvolto in un sentimento sincero, travolgente e profondo. 

"Negli anni, quasi per gioco, avevo imparato a classificare le donne in due tipologie ben distinte: le donne fidanzate e le donne amanti. [...] Ecco, Martina non apparteneva né all'una né all'altra categoria. Per Martina creai quella sera la terza categoria di donne. Le donne perfette".

 I due iniziano a conoscersi, ad uscire insieme e, nel giro di poco tempo, Martina si trasferisce a casa di Stefano. Sono felici, e niente sembra avere il potere di intaccare quella loro immensa felicità: Stefano grazie a Martina scopre l'amore vero, e lei, semplicemente si lascia amare. 

"Ero tutto per lei e lei era tutto per me, ed io ero felice. [...] Credo che sentisse, o meglio, percepisse il fatto che mi soffermavo a guardarla al mattino. Ogni tanto apriva gli occhi, mi fissava e diceva a bassa voce: <Adoro quando mi guardi dormire>. E mi abbracciava". 

Purtroppo la serenità dei due giovani viene spazzata via in un torrido pomeriggio d'estate. Stefano,infatti, mentre si trova a lavoro, riceve una chiamata: Martina si è sentita male ed è in ospedale. 

"Alle tre di pomeriggio mi squillò il telefono, era Anna, la sorella di Martina: <Stefano ascolta, Martina ha avuto un malore, ora andiamo in ospedale, stai tranquillo che sarà colpa del caldo di questi giorni".

Purtroppo non è stato affatto il caldo a far star male Martina, ma qualcosa di molto più grave... Come un fulmine a ciel sereno, la malattia di Martina stravolge le vite di tutti quelli che le vogliono bene. Il tumore è aggressivo e, per di più, incurabile. 

"Era una situazione che non avrei augurato nemmeno al mio peggior nemico e sapevo che sarebbe stata dura ma avrei dovuto cercare quantomeno di restare lucido per Martina; se anche io avessi perso la forza sapevo che lei avrebbe smesso di lottare".

 Le cure sono estenuanti e quando Martina viene di nuovo portata d'urgenza in ospedale, Stefano viene a conoscenza di una terribile realtà: i cicli di radioterapia non sono stati efficaci. Nei suoi ultimi giorni di vita, quando sente che non c'è più molto da fare, Martina decide di rivelare a Stefano un segreto... Una storia legata alla sua adolescenza di cui nemmeno sua sorella è al corrente. 

"E' successo molto tempo fa, ed è una cosa che ho sempre cercato di dimenticare, tenendola chiusa dentro di me molto ben nascosta, provando a non farla riaffiorare mai, ma credo che ora sia il momento di raccontarti tutto".

Un segreto che, anche se in apparenza è doloroso e legato a cose successe anni prima, aiuterà Stefano a trovare la forza per rialzarsi dopo la morte della sua amata. La scomparsa di Martina distrugge la vita di Stefano... il dolore è immenso e lui inizia  a bere e ad allontanarsi da tutti. 

Proprio quando ormai crede di non aver più un motivo per vivere, Martina gli compare in sogno, invitandolo a riappropriarsi della sua vita. Così la mattina seguente Stefano decide di accettare una proposta del padre di Martina, Lorenzo, e si trasferisce in Brasile, dove l'uomo vive già da moltissimi anni. Proprio in Brasile Stefano scoprirà che una parte di Martina, in un modo o nell'altro, sarà sempre con lui e lui dovrà farsi forza e tornare a credere nel futuro, perché qui scopre di non essere più solo... 

"La mancanza di Martina era troppo forte ancora, e vivere la vita quotidiana senza di lei era troppo per me in quel momento. Dovevo andar via, accettare l'invito di Lorenzo, e seguire le indicazioni di un sogno. Seguire le indicazioni di un sogno. Che cosa ridicola. Ma dovevo farlo". 

Un libro che consiglio a tutti i romantici e a quelli che hanno voglia di emozionarsi con una storia d'amore che, anche se inizialmente potrebbe apparire come "già sentita", ha un finale tuttavia positivo, che sa di vita e di speranza e che riuscirà a sorprendervi. 

Inoltre, per tutti quelli che amano accompagnare la lettura con un sottofondo musicale, sarà interessante sapere che nell'ultima pagina del libro sono riportati i titoli delle canzoni che vengono citate nel corso di tutta la narrazione e che accompagnano la storia di Stefano e Martina, dal loro primo incontro, fino alla svolta finale. 
Un libro dal linguaggio semplice, che si lascia leggere: io l'ho divorato in soli due giorni.  
Devo aggiungere, infine, una piccola nota negativa: disseminati nel racconto ci sono errori ortografici e di punteggiatura, che nel complesso non pregiudicano la storia ma possono dar fastidio ai lettori un po' più pignoli. 

Ringrazio di cuore l'autore Mario Francesco Gastoldi, per avermi dato la possibilità di leggere questo suo toccante romanzo colmo d'amore e di speranza. 

Fatemi sapere nei commenti se questa recensione vi ha incuriosito ❤️ 
A presto! 

RECENSIONE LIBRO "Una single in fuga" di Beatrix Pezzati

"Avete presente quel tipo di ragazza che ha successo nella vita, è vincente nel lavoro e fortunata in amore? Beh, quella no...