martedì 28 luglio 2020

Recensione libro - "Pelo ispido" di Stefano Menegotto

"Poiché dall'oscurità era stato creato, ispido pelo cavalcherà nelle notti buie. E le sue grida di agonia e dolore echeggeranno nei caldi cuori dei pargoli appena nati. Il loro pianto non potrà essere consolato. E come un coro, gli ululati di cani proseguiranno questa sinfonia di eterno lamento"



TRAMA: Nel territorio dell'Aox, l'impero di Alba è in veloce ascesa; l'intento è quello di conquistare tutti i territori, comprese le Lang,costituite da piccoli villaggi non belligeranti, la cui unica difesa sono gruppi di contadini armati di forconi e pietre e qualche esercito di mercenari poco organizzati.

Per questo motivo i mezzi di conquista forniti al generale Gherb sono uomini di fanteria e pezzi di ferraglia. Per ovviare a questi problemi il generale si rivolge a Ruberix, un negromante che, grazie alle sue conoscenze di magia oscura, riesce a metter su un esercito composto da scheletri di cani non-morti, con a capo Pent, lo scheletro di un ragazzino non- morto scelto dal negromante per il forte legame che, in vita, aveva con il suo grosso cane nero Bandito.

 Ruberix riesce a farsi ubbidire da quell'innaturale esercito, sussurrando comandi direttamente al cuore strappato al ragazzo e nel quale è stata conservata la sua anima. 

Il branco di cani non-morti è in continua crescita ed inizia a portare morte e distruzione nei villaggi delle Lang. Ben presto, però, il ragazzo non- morto inizia ad avere dei dei flashback della sua vita passata, che gli consentono di comprendere l'orrore di ciò che adesso è costretto compiere. Come reagirà Pent? La sua anima è davvero persa per sempre?  Riuscirà il negromante a diventare il più grande mago oscuro del suo tempo? Le Lang verranno definitivamente assoggettate all'Impero?



RECENSIONE: premetto di aver divorato questo libro in soli tre giorni. Di solito quando si parla di libri del genere Fantasy si pensa subito a tomi pieni di pagine e pagine, mente in questo caso, nonostante si tratti di un romanzo molto piccolo (solo 130 pagine), l'autore ha saputo raccogliere nel poco spazio tutto il necessario per rendere interessante una storia di questo genere. Il racconto è molto coinvolgente ed ambientato in un territorio nato dalla fantasia dell'autore, l' Aox e più nello specifico le terre delle Lang; le vicende si svolgono in un tempo non ben specificato, ma la presenza di tecnologie avanzate impiegate negli strumenti da guerra, utilizzate in perfetta armonia con espedienti magici, fa pensare ad un tempo futuro, molto lontano dalla nostra realtà'.  

" Gli Sbroken erano dei grossi agglomerati di spessa lamiera, dalle sembianze umanoidi. Superavano i quattro metri di altezza, utilizzavano la tecnologia largist del vento, che pompava dai cilindri, azionando pistoni per muovere pesantemente le loro tozze gambe".


Il lessico è semplice, le vicende sono narrate con estrema chiarezza e ciò rende la lettura di questo dark fantasy molto scorrevole. In alcuni passaggi sono descritte immagini cruente, che rendono questo libro non adatto alla lettura da parte di un pubblico troppo giovane, tuttavia gli appassionati del genere come me apprezzeranno sicuramente la descrizione delle battaglie e delle scene di azione. 

"Il grosso cane dal pelo ispido diede modo al suo cavalcatore di sfogare la sofferenza, in quella strana forma di caos fatta di quell'essenza nera, cani scheletrici ed esseri umani che,inutilmente,agitavano alla cieca le loro armi, misti al loro sangue, alle urla di dolore e al crac delle loro ossa che si rompevano".

Nonostante le stragi compiute dal ragazzo non-morto nelle scorribande per i villaggi delle Lang, commovente è il momento in cui egli inizia a ricordare la sua vita passata ed a prendere coscienza della sua nuova condizione.

" Chi era? Che cosa era? Il giovane non morto si guardava il dorso delle mani, tra lo spaesato e il malinconico, mentre la luce lunare illuminava la sua pelle opaca e plumbea, mentre i suoi cani non-morti giravano tra i lunghi steli d'erba, in quella piccola radura circondata dalla boscaglia". 


Il racconto è stato integrato con flashback non solo della vita precedente del ragazzo non-morto, ma anche della gioventù del negromante, nei quali si comprendono le difficoltà che quest'ultimo ha dovuto affrontare da giovane e le motivazioni che lo hanno spinto ad avere così tanto rancore nei confronti di tutti: inaspettatamente in queste pagine si affronta anche un problema sociale estremamente attuale, cioè quello del bullismo. Ciò che colpisce di questo libro è scoprire che anche le persone che sembrano essere più forti e che incutono più timore, in  realtà hanno un animo tormentato, e lasciano trasparire, di tanto in tanto, il loro lato debole: questo lato "umano" viene messo in evidenza sia per il personaggio dell'ufficiale Gherb...

"Erano stati duri quegli anni. Non diventò subito ufficiale, il percorso fu lungo. E anche quando raggiunse un alto grado, non fu una carriera contornata da successi. Fu estenuante, con continue e sanguinose battaglie, sia perse che vinte".

... che per lo stesso Negromante, apparentemente spietato e senza remore morali:

"L'umido nel bassoventre fino ad arrivare a metà coscia fu percepito da Ruberix, qualcosa che purtoppo non era insolito per lui. Alzò il viso dal cuscino. E guardando verso le gambe ebbe anche la conferma visiva. Si alzò di colpo. Doveva fare in fretta a cambiare le lenzuola". [...]

La lotta tra il bene ed il male continua... Chi vincerà questa volta? 




"Devo ammettere che c'eri andato terribilmente vicino, ma  non basta andarci vicino nella vita"


Anche questa recensione è terminata, grazie a tutti quelli che hanno voluto dedicarmi un pò del loro tempo, leggendo fin qui. Lasciate un feedback e se vi va ditemi cosa ne pensate nei commenti. Leggete libri Dark Fantasy? Vi piace questo genere? E' stata interessante questa recensione? 

In ultimo vorrei ringraziare l'autore di "PELO ISPIDO" ,Stefano Menegotto, per avermi dato la possibilità di leggere la sua opera: grazie per la fiducia, è stata una collaborazione molto interessante. 

A presto con altri suggerimenti librosi!! E, nel frattempo, buone letture a tutti! 😉❤

mercoledì 22 luglio 2020

SEGNALAZIONE- "La rondine del destino" di Yvonne Tirino


"Non avrebbe mai immaginato, però, di incrociare lo sguardo di qualcuno che, attraversando proprio quella strada in quel preciso momento, per puro caso o per uno scherzo del destino, sarebbe stato in grado di stravolgerle la vita per sempre"


💫TITOLO: La rondine del destino
💫AUTRICE: Yvonne Tirino
💫PREZZO: Kindle 4,99€ cartaceo (copertina flessibile) 11,99€ 
Disponibile gratuitamente su Kindle Unlimited
💫LINK D'ACQUISTO: https://www.amazon.it/gp/aw/d/B08BVWTC3H/ref=tmm_pap_title_0?ie=UTF8&qid=&sr=
💫PAGINE: 174
💫EDITORE: indipendently published
💫GENERE: romance
💫DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 giugno 2020

TRAMA: Linda Trunday, una giovane donna irlandese di trentacinque anni, sembra vivere un’esistenza assolutamente perfetta e appagante: sa di poter contare su due genitori amorevoli e sulla confortante presenza di Martin, una figura costante nella sua vita, che l’ha accompagnata e guidata fin da bambina e con il quale nasce ben presto una storia d’amore. 
È tutta una magnifica apparenza. 




La famiglia Trunday, in realtà, convive ogni giorno con un immenso dolore mai superato, che ha relegato la nostra protagonista a vivere sotto una soffocante campana di vetro. 
I problemi cominciano quando il fittizio equilibrio della sua quotidianità viene rotto improvvisamente proprio da una rivelazione di Martin, il quale, dopo averle fatto una magnifica proposta di matrimonio, decide di confidarle il segreto che attanaglia la sua famiglia. Da questo istante, Linda vive un profondo tradimento: l’uomo che avrebbe dovuto sposare, insieme alle altre due persone più care al mondo, si erano accordate affinché lei non venisse a conoscenza di tali fatti. 
Scappa a New York. Ma qui, ad attenderla, c’è un nuovo mistero, ancor più grande, che capovolgerà definitivamente le carte in tavola. 




Un romance che vuole umilmente ripercorrere le strade di diverse forme di amore, differenti per grado e intensità. È una rinascita tutta al femminile, con sguardi introspettivi volti ad attraversare una crescita psicologica: un inno alle donne, ai cambiamenti necessari, alla bellezza della vita e all'importanza di legami veri, profondi e duraturi.



"Un libro in fondo cos'è, se non un atto di fantasia, di coraggio e d'amore?"


INCIPIT: Ce l'aveva fatta! Finalmente il suo talento letterario era stato riconosciuto da tutti e il suo primo romanzo, L'amore può stravolgerti la vita, era diventato un best- seller ed era stato tradotto in ben venticinque lingue diverse, per essere distribuito nei vari angoli della terra.
<< Lei e Linda Trunday? >>
<< Si,sono io >>
<< Vorrei porgerle le mie congratulazioni, il libro che ha scritto è favoloso! Posso chiederle un autografo? >>
Questo era il genere di conversazione in cui era solita imbattersi per strada con qualche fan.
Tutti sembravano conoscerla e il suo cellulare non smetteva di squillare. La prima opera che aveva redatto era riuscita a conquistare milioni di persone: giovani e meno giovani; in maggioranza donne,certo, ma era stata sorpresa di scoprire la quantità di uomini che pure amassero, ugualmente, leggere storie d'amore. 
Si trattava, per l'appunto, di un romanzo rosa, che Linda aveva composto di getto, nero su bianco: le parole erano sembrate scorrere come il corso di un fiume e lei non aveva più saputo fermarsi. Scrivere le faceva bene, era il suo modo di sfogarsi e di esprimere dei pensieri custoditi nella parte più recondita del cervello e del cuore; riusciva a far vedere il mondo dalla sua prospettiva.
Si sentiva felice. Il suo più grande sogno, quello che aveva avuto sin da bambina, finalmente si stava avverando. Poteva continuare a scrivere e scrivere e scrivere ancora... la gente la apprezzava per questo! Non avrebbe immaginato né voluto niente di diverso per la sua vita. Finalmente tutti gli sforzi sembravano ripagati.
Quante volte si era sentita una nullità; quante volte aveva pensato di non valere niente e di non aver talento! O almeno, questo era ciò che le volevano far credere. [...]


Non so voi lettori, ma a me questo libro incuriosisce tantissimo!! Potrebbe essere un ottimo libro da portare in vacanza 😉🏝 
Io personalmente l'ho già aggiunto alla mia wishlist! 😃💕Voi che ne pensate? Lo conoscete già? Potrebbe essere il vostro genere?  Se vi va, fatemelo sapere nei commenti! 

A PRESTO!!! 😘


martedì 21 luglio 2020

Recensione libro - "Astrid" di Alessia Vazzoler



"Perché si sarebbe dovuto aspirare alla conservazione della specie, dopotutto? Non sarebbe stato meglio, notando che l'umanità non aveva fatto altro se non distruggere, che la specie implodesse in se stessa? Perché non si era permessa la sua estinzione per la mancanza di risorse, invece di ostinarsi in quel modo assurdo?"


⚫ Titolo: Astrid
⚫Autrice: Alessia Vazzoler
⚫ Editore: PAV edizioni
⚫ Lunghezza: 108 pagine
⚫ Genere: distopico/ fantascienza
⚫ Prima pubblicazione: 2020


TRAMA: 2124. Distretto Europa. Scatenata da cause del tutto ignote, la terza guerra mondiale è ormai finita da anni. L'umanità è stata profondamente colpita da questo evento, al punto che i governi di tutto il mondo hanno deciso di imporre delle regole rigide nei loro territori. La privacy è solo un lontano ricordo, i cittadini sono controllati da telecamere e da dispositivi GPS impiantati direttamente sotto la pelle dei neonati. Anche i rapporti interpersonali e la società intera non sono più le stesse. Regna sovrana l'asocialità quasi completa, perfino nel rapporto figli- genitori, definiti non più mamma e papà ma genitrice e genitore. I nomi delle persone sono stati sostituiti da codici. Tutto questo per garantire "il Bene dello Stato". 
Su questo sfondo si svolge la vita perfettamente "conforme" di RS2271, una ragazza che all'improvviso e a sua insaputa viene inserita in un programma governativo, per verificare l'efficacia e la resistenza nel tempo del condizionamento psicologico imposto ad ogni bambino e bambina nei loro primi 11 anni di vita. La ragazza inizia,così, a mettere in discussione la sua vita, se stessa e tutto ciò in cui a creduto fino a quel momento. Tutto quello che le persone devono subire è davvero per il Bene dello Stato, o si tratta solo di un modalità di azione finalizzata ad avere il controllo totale sulle persone? Come reagirà RS2271 a tutto ciò?





RECENSIONE: prima di iniziare questa recensione mi sembra opportuno fare una premessa: questo è stato il mio primo libro di genere distopico. Ho voluto intraprendere questa collaborazione con l'autrice, Alessia Vazzoler, proprio per mettermi alla prova ed uscire un po' dalla mia confort zone letteraria e devo dire  che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Questo libro, pur essendo molto piccolo, racconta una storia completa e particolare che cattura fin dalle prime pagine, al punto che, se avessi avuto del tempo libero in più, credo che lo avrei divorato in un giorno solo. Leggendo ci si ritrova catapultati nel lontano futuro, in uno spazio a noi tutti noto, l'Europa, ma completamente diverso da come lo conosciamo nei nostri giorni. 

" La mia città, che si chiamava Nuova Venezia, contava almeno due milioni di abitanti ed era sorta nell'entroterra di quella bombardata e affondata durante la Terza Guerra Mondiale. Non attraeva molti turisti virtuali, in quanto era identica a qualsiasi altra città di costruzione postbellica in giro per il mondo".




Anche se si fa fatica ad immaginare alcune abitudini ed imposizioni di questo ipotetico futuro, riflettendoci si tratta di uno scenario altamente plausibile e questo aspetto, sinceramente, mi ha un po' spaventata. La mancanza di privacy e di relazioni sociali, temi cardine di tutto il libro, sono due cose che, a mio parere, potrebbero cambiare completamente l'aspetto del mondo in cui viviamo.

"[...] Una volta tutto questo non sarebbe stato possibile, perché avrebbe violato delle cosiddette norme assurde, dette "privacy". In seguito, però, alla Terza Guerra Mondiale e ai disastri ambientali, esse sono state abbandonate. L'obiettivo deve essere la sopravvivenza della razza umana e,per fare ciò, è necessario compiere qualche piccola rinuncia".



Nel libro si fa riferimento ad un'ipotetica Terza Guerra Mondiale, l'umanità è sopravvissuta ad essa ma a che prezzo? Ne è valsa davvero la pena? Sono domande che la ragazza,protagonista della storia, inizia a porsi ancor prima di entrare a far parte di un programma governativo che cambierà per sempre il suo punto di vista sull'intera umanità. 

"[...] Il mio sguardo, però, non brillava. Era spento, come da protocollo per la persone conformate. Conformate, conformate. E se quel termine non avesse significato null'altro che sconfitte?"



Ad un certo punto del libro, si riescono a percepire in maniera completa le sensazioni della ragazza, il suo bisogno di libertà che scaturiscono dal fatto che viene messa a conoscenza di un modo diverso di vivere, superato, antico che però a lei sembra più normale di qualsiasi sua realtà.  

"Iniziai a scrivere di mia spontanea volontà. Buttavo giù storie che prendevano spunto da quelle che avevo visto nei film oppure letto nei libri. Il tutto, rigorosamente, a mano: mi sembrava che il computer spersonalizzasse ciò che producevo. Ero fiera del dolore delle mani, dell'inchiostro della penna che finiva, dei fogli che venivano girati e che svolazzavano".



Alla fine il libro pone il lettore davanti ad un quesito fondamentale: è possibile tornare ad un mondo fatto di controllo ed imposizioni dopo che si è assaporato il gusto di una vita  alternativa e senza catene? 

La sintassi del libro è semplice e questo consente una lettura scorrevole. Tra le altre cose, ho apprezzato la brevità dei paragrafi. A mio parere l'unica nota negativa è che i personaggi, a parte forse la protagonista, sono stati poco caratterizzati, ma credo che questa sia stata una cosa voluta dall'autrice, proprio per sottolineare ancora di più la freddezza dei rapporti tra la protagonista stessa e tutti gli altri personaggi presenti nel libro. 
Consiglio questa lettura a tutti gli amanti del genere distopico, ma anche a chi vuole avvicinarsi ad esso per la prima volta... anche io avevo dei dubbi ma vi assicuro che questo libro non vi deluderà. 😉

"Io sono stata qui.
Distinti saluti,
Astrid".


domenica 5 luglio 2020

Recensione film "Il sole a mezzanotte"


Ciao a tutti! Come state? Questa settimana per la rubrica cinematografica #diariodiunalettricetalksaboutcinema, ho deciso di parlarvi di un film che ho visto qualche giorno fa e che mi ha davvero colpita molto per la sua drammaticità, e per il fatto che immagino che per il mondo ci siano davvero storie simili a questa.

TITOLO ORIGINALE: Midnight sun
ANNO: 2018
DURATA: 91 Min
GENERE: drammatico/ sentimentale

TRAMA: per Katie il mondo inizia e finisce tra le mura di casa sua;

 

da quando ha memoria è sempre stato così e dopo la morte della madre è stato il padre a prendersi cura di lei.


Katie che adesso è un'adolescente, nonostante il suo isolamento, non si è mai sentita triste, le piace suonare la chitarra come sua madre ed ama la vita come tutti le ragazze della sua età.

 

La sera del suo diploma, proprio grazie al suo amore per la musica ed anche alla sua migliore nonché unica amica incontra Charlie, un ragazzo che, in realtà,ha sempre abitato a pochi isolati da casa sua. I due iniziano così ad uscire insieme, sempre di sera, fin quando una notte accade ciò che non sarebbe mai dovuto accadere. La vita di Katie è in pericolo. Charlie viene a conoscenza di una realtà che gli è stata celata per lungo tempo dalla ragazza: lei è affetta da una grave malattia a causa della quale non può esporsi in nessun modo alla luce solare. 


Quale sarà il destino di Kate e della sua storia d'amore con Charlie?

RECENSIONE: Questo film si concentra intorno alla figura della ragazza protagonista della vicenda, Kate, affetta da una grave malattia chiamata Xeroderma Pigmentoso (XP). Dopo alcune ricerche online, ho scoperto che si tratta di una malattia rara, caratterizzata da una grave fotosensibilità, che può portare allo sviluppo di tumori della cute e prematuro invecchiamento della pelle. In altre parole, chi ne è affetto deve vivere costantemente al riparo dalla luce solare,dato che anche una minima esposizione al sole può provocare immediatamente severe scottature. Questa malattia colpisce all'incirca un individuo ogni  250.000 - 1.000.000. Meno del 40% delle persone affette da XP sopravvive oltre i 20 anni, ma l'aspettativa di vita può allungarsi se non ci si espone ai raggi solari.
Sinceramente non riesco nemmeno ad immaginare come possa essere difficile una vita vissuta sempre al buio. 
Il film affronta anche il tema delle difficoltà sociali della ragazza, che da piccola viene presa in giro dalle altre bambine, che la credono una specie di vampiro, per via del fatto che se ne sta sempre chiusa in casa al buio. Kate ha solo un'amica, l'unica che non l'ha mai giudicata per il suo problema, l'unica sua confidente e che, tra le altre cose, la aiuta ad incontrare Charlie.
 Il film, nonostante il dolore che caratterizza le vite dei protagonisti, trasmette una forza immensa... Una forza che si concretizza nell'allegria di Kate e l'amore di un padre che ha sempre protetto la figlia, anche se questo ha significato privarla di gran parte delle cose che sarebbero, invece, state normali per qualsiesi bambina.
 E poi c'è l'amore. Quel sentimento che fa fare esperienze, che dà nuovo coraggio, nuove speranze e che, semplicemente, fa vivere. "Il sole a mezzanotte" è un film che consiglio a tutti, perché apre gli occhi a chi lo guarda e fa capire che dobbiamo sentirci sempre fortunati, giorno dopo giorno per tutto quello che abbiamo e che possiamo fare... Perché dobbiamo ricordarci che ci sono delle persone alle quali non è concesso fare le cose più banali, come muoversi, parlare, avere contatti con il mondo o molto più semplicemente fermarsi ad ammirare l'alba di un nuovo giorno. 

Di seguito vi lascio anche due curiosità riguardanti questo film.

⭐ PRIMA CURIOSITÀ: l'attore che interpreta Charlie in questo film è il figlio di Arnold Schwarzenegger.
☀️ SECONDA CURIOSITÀ: Il film è inspirato all'omonimo libro di Trish Cook, pubblicato per la prima volta nel settembre 2017.

Voi che ne pensate di questo film? Lo conoscevate già? Se volete parlarne ed esprimere la vostra opinione riguardo questo articolo, potete farlo nei commenti qui sotto. Sarò felice di leggervi e rispondervi. 😘 

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A presto!! 🌼

RECENSIONE LIBRO "Una single in fuga" di Beatrix Pezzati

"Avete presente quel tipo di ragazza che ha successo nella vita, è vincente nel lavoro e fortunata in amore? Beh, quella no...