mercoledì 4 novembre 2020

Recensione libro "L'oracolo dei mondi - L'origine" di Annachiara Cairoli

"Alla fine anche il Vento, ribelle e orgoglioso, dovette inchinarsi al Fuoco per nutrire la sua fiamma di speranza verso gli Umani"


Trama: 

Il Destino, l'artefice inconsapevole della creazione dell'Universo, è alla ricerca dell' "armonia perfetta" raggiungibile solo tra l'equilibrio delle forze diMadre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco, Terra e Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi riappacificarsi per il bene dell'Umanità. Le profezie della Fenice, la guerra contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le nostre protagoniste a vivere numerose avventure. 

L'autrice Annachiara Cairoli con maestria ed ottima capacità descrittiva, mostra una creazione del Cosmo tutta al femminile: il suo è un linguaggio pulito, dalle note divertenti e fantasiose, in grado di offrire al lettore una piacevolissima lettura. 



Recensione: 

Se volessimo descrivere questo libro in poche parole potremmo dire che esso contiene la storia della creazione del nostro Universo, della Terra e degli elementi che la caratterizzano, nonché una descrizione delle vicende che hanno portato alla nascita del bene e del male e di tutte quelle entità alle quali noi umani, ormai, crediamo più o meno fermamente. Si potrebbe quasi definire questo libro come un fantasy ma il punto è che:

" ...non siamo in un libro di genere Fantasy. Sapete bene cosa penso dei lieto fine delle favole. Quindi toglietevi quel sorriso dal volto. Spegnete il bagliore nei vostri occhi. Aprite bene le orecchie. Ora ascoltate".

Le parole che avete appena letto non sono di un personaggio qualsiasi presente nel libro, ma del Destino "in persona". Questo romanzo, infatti, non è altro che un lungo dialogo tra il lettore e questa entità asessuata, chiamata Fate, che si presenta come una ragazzina cieca, pura ed innocente. Il Destino qui appare spiritoso e, forse, anche un tantino presuntuoso nei confronti dell' "umano" lettore, tuttavia nonostante la sua onniscenza, questo particolare narratore, durante il racconto,ammette di essere spesso rammaricato, perché non riesce mai appieno a controllare il suo immenso potere. Il Destino, dunque, ci appare non come un'essenza superiore, ma fragile ed in grado di commettere errori come un qualsiasi essere umano. 

"Perché? Nemmeno io lo sapevo. Il mio potere spaventa anche me per questo. Nemmeno io posso andargli contro. Nemmeno io posso fermare il Destino. Posso dargli una guida [...], posso osservarlo, commentarlo, ma niente di più, niente di meno".


 Ma le vere protagoniste di questo racconto sono le sei figlie del Destino: Lux e Ombra, Sucellia ed Abnova, Freyra e Brigridien. Sei luci, sei ragazze che non sono altro che la personificazione dei sei elementi vitali della Terra.

"Chi lo avrebbe mai detto che quelle luci sarebbero diventate delle, come le chiamate voi, ragazze, e chi lo avrebbe mai detto che sarebbero state più imprevedibili di quanto pensassi? Avevo sempre voluto essere genitore,ma non pensavo fosse così difficile".


 Le sei sorelle, pur rappresentando l'unità di quella che noi oggi definiamo "Madre Natura", si troveranno spesso in lotta tra loro. Il primo vero scontro si ha tra Brigridien, personificazione del fuoco, e le altre sue sorelle, che vedono quell'elemento capace, in apparenza, di portare solo distruzione e caos sulla Terra.

"Il Fuoco non era un potere come gli altri, e non sembrava avere niente che potesse concordare con tutto il resto. Più che di creazione, dava l'aria di essere distruttivo e le cinque sorelle di Brigridien non volevano vedere tutto il loro creato andare perduto".


 In realtà il Fuoco si rivelerà essenziale per i figli di Madre Natura, gli Umani, ma anche per la sopravvivenza stessa della Terra. Quando l'equilibrio tra gli elementi sembrerà, infatti, ormai raggiunto, il potere del Destino, cambierà,ancora una volta, le sorti di Gaia e tutto verrà stravolto dalla nascita degli Angeli e dei Demoni figli, rispettivamente, della Luce e dell'Ombra. Cosa succederà sulla Terra? Riuscirà Madre Natura a fermare la rivolta e a riportare l'equilibrio nel nostro Universo?

Altra particolarità di questo romanzo è legata all'ambientazione. Chi legge fantasy sa benissimo che spesso le descrizioni dei paesaggi sono lunghe e dettagliate e rappresentano una parte fondamentale della storia. In questo libro gli scenari in cui si svolgono le vicende hanno un ruolo secondario: sono i personaggi e gli eventi stessi a prevalere su tutto, e questo consente al lettore di focalizzare meglio l'attenzione su ciò che viene raccontato e sul dialogo che si instaura con il narratore. Nonostante questo sono due i luoghi che vengono descritti e definiti in maniera più precisa: l'Eden e l'Aden, luoghi nei quali regnano rispettivamente gli Angeli e i Demoni. In particolare, la descrizione del Paradiso (conosciuto anche come Eden), richiama quella riportata da Dante Alighieri ne "La Divina Commedia". 

"Gli Angeli erano divisi in Caste. Le lande vennero definite dagli esseri angelici Cieli. Ogni Cielo, oltre ad avere un numero assegnato, aveva anche un nome. La landa più vicina a Gaia era definita il primo Cielo della Luna, il secondo Cielo era di Mercurio, il terzo di Venere, il quarto del Sole, il quinto di Marte, il sesto di Giove, il settimo di Saturno, l'ottavo delle Stelle Fisse ed infine il nono era definito Primo Mobile".

 


 Il linguaggio utilizzato per la scrittura di questo romanzo è molto semplice, per cui penso sia una lettura adatta a tutti quelli che cercano un Fantasy leggero da divorare in pochi giorni. Inoltre, essendo costituito da sole 245 pagine, questo racconto può essere inserito benissimo tra una lettura e l'altra. Per cui se amate il fantasy e siete curiosi di conoscere la storia dell'Universo raccontata da un punto di vista del tutto inedito, questo è il libro che fa per voi. 

Vi ricordo infine che "L'oracolo dei mondi - L'Origine" è il primo libro di una trilogia, della quale l'autrice sta scrivendo già il secondo capitolo. Per cui, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di recuperare al più presto questo primo volume. 

Bene lettori, anche questa recensione è giunta al termine. Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino a qui e spero che questa recensione abbia stuzzicato almeno un pò la vostra curiosità. Vi aspetto nei commenti qui sotto per sapere cosa ne pensate. 

Vi lascio di seguito anche alcune note sull'autrice Annachiara Cairoli, che ringrazio di cuore per la fiducia, la disponibilità e per avermi dato l'opportunità di leggere la sua opera. 

NOTE SULL'AUTRICE: Annachiara Cairoli è nata il 13 gennaio 1998 a Como, dove attualmente vive. Il suo grande interesse per la lettura e la scrittura è già evidente in lei dai suoi primi anni della scuola elementare. Trascorre gli anni delle scuole medie e superiori a scrivere racconti che condivide solamente con le persone a lei più strette. Si diploma in Amministrazione Finanza e Marketing nel 2016. Nel 2019 si laurea in Servizi Giuridici per l'impresa ed è attualmente iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. Lavora come consulente fiscale nello studio di famiglia. La scrittura continua ad essere la sua grande passione.

A presto! 

 

1 commento:

  1. L'ho messo in wish list perché mi sembra davvero interessante! Come sempre una recensione super dettagliata, spero di leggerlo presto!

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