"Voglio essere libero. E, per raggiungere questo stato di grazia, l'unica cosa possibile è: volare!"
TRAMA: Sullo sfondo di una Liguria arroccata tra cielo e mare, le vicende di Arianna, dall'infanzia all'età matura, raccontate con sereno distacco e un pizzico di ironia. Un dramma familiare moderno che, con la leggerezza di un battito d'ali, non volge mai in tragedia grazie all'incrollabile forza dell'amore. La protagonista, nata e cresciuta senza l'amore materno, riuscirà infatti a uscire dal suo labirinto tirando fuori tutta l'energia positiva e costruttiva trasmessale dal padre e tenuta soffocata dalla malattia della madre. Un vibrante racconto che rimanda, per analogie di contenuto e di impalcatura narrativa, al Notturno op. 48 n. 1 di Fryderyk Chopin.Ciò che avvertì fu la medesima sensazione di quando uno si risveglia al mattino dopo un lungo sonno ristoratore e pensa che "oggi è un altro giorno". Nuovo, diverso. Per sempre.
Ma andiamo con ordine.
"Nei giorni seguenti Ada si rifiutò di dare il latte alla figlioletta e si chiuse in un mutismo allarmante. Le suore erano esterrefatte da un simile comportamento, mai in vita loro avevano visto una cosa del genere: una mamma che rifiuta la propria creatura".
Questa prima parte poi, si sviluppa in una serie di flashback in cui si racconta del primo incontro tra Ada e Francesco, si parla delle loro rispettive famiglie di provenienza, della nascita di Ginevra, ossia la sorella maggiore di Arianna, e della venuta al mondo di Emanuele, il figlio maschio tanto sospirato da Ada. Dalla descrizione degli ambienti familiari in cui Ada e Francesco sono cresciuti, si comprendono immediatamente le differenze sostanziali, dal punto di vista caratteriale e comportamentale, tra i due. Mentre Francesco è cresciuto in una famiglia fondata su sani principi, piena di amore e di dedizione verso i figli e intellettualmente aperta alla cultura,alla musica e a qualsiasi altra forma di arte, Ada proviene da una delle più classiche e rigide famiglie patriarcali, nella quale amore ed affetto sono stati sempre assenti e dove tutto gira intorno agli interessi economici ed al benestare.
Francesco e sua sorella maggiore Lisetta nacquero quindi nel piccolo borgo marinaro di Bogliasco [...]. "Essere signori non vuol dire essere ricchi", li educava la madre, "significa saper stare a proprio agio con ogni genere di persona: dalla più semplice alla più raffinata, dall'ignorante all'intellettuale".
"Lei, Ada, era cresciuta con un padre molto severo e una madre prepotente: due caratteri forti che avevano educato i figli alla sottomissione e alla cieca obbedienza".
La famiglia di Ada è fatta di apparenza e tutti i suoi componenti sembrano privi di qualsiasi tipo di sentimento, al punto tale che arrivano a rinchiudere in una stanza il loro ultimo figlio, Angelino, il quale, forse proprio a causa di un' infanzia priva di amore e delle continue liti tra i genitori, risulta essere affetto da problemi psichiatrici, che lo portano ad assumere,talvolta, comportamenti violenti. Angelino è una vergogna per i suoi genitori, i quali, invece di curarlo, decidono di nasconderlo agli occhi della società, solo in apparenza bella, ricca e perfetta di cui fanno orgogliosamente parte.
"Il povero Angelino temeva la sorella e gli toccava subire i suoi metodi coercitivi quando l'aiutava a fare i compiti. [...] Nessuno in casa Duella si preoccupò mai di andare a fondo, alla radice dei problemi che fin da piccolo avevano minato la mente di Angelino. Quando finalmente fu chiamato un medico e venne fatta una diagnosi preoccupante ma definitiva, Angelino divenne il baluardo della loro cristiana sofferenza".
"Piano piano iniziò a capire che sua moglie portava dentro un mare di sofferenza che le condizionava la vita, il suo modo di essere, di comportarsi. E, sposandola, si era impigliato in una rete dalla quale era ormai difficile liberarsi".
"Poi c'erano i sabati mattina, quando arrivava il padre: Arianna raggiungeva il massimo della felicità! Dimenticava di avere la madre che aveva e si perdeva nell'illusione che quella fosse la sua famiglia: la nonna, il padre e i tre cugini di Ruta!".
La seconda parte inizia con in matrimonio di Arianna,ma il suo incubo non finisce... Costretta a rinunciare ai suoi sogni, Arianna si annullerà completamente e cercherà, insieme ai suoi tre figli, di resistere ad una vita piatta e priva di senso, fino al giorno in cui l'incontro con un altro uomo le aprirà gli occhi e la donna deciderà, immediatamente dopo quell'incontro, di cambiare totalmente la sua vita.
"Claudio l'aiutò a recuperare la sua voglia di sapere e lei riprese piano piano interesse per l'arte, la filosofia, la scienza: un mondo che aveva dimenticato ma che in un tempo remoto aveva amato tanto".
Sembra un libro molto potente quindi lo metto subito in Wish list. Sono argomenti molto pesanti però è sempre bene parlarne!
RispondiEliminaE' un libro che fa riflettere molto sugli affetti familiari e sull'importanza di ricevere amore, soprattutto quando si è molto piccoli.
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